Volare a Marrakesh ormai è diventato facile ed economico. Si prenota un aereo e si può avere la fortuna di trovare un volo diretto o fare lo scalo a Casablanca di qualche ora.

Subito si distingue chi ha scelto la suggestiva città con l’esplosione di colori del souk e la grande storica Medina come arrivo e chi solo come base di partenza per una nuova avventura.
Zaino organizzato, scarpe da trekking e un piccolo bagaglio a mano con l’essenziale possono essere degli elementi base.

Al contrario, lasciare senza mezzi privati la città di Marrakesh per altre mete non è così semplice. L’autostop può aspettare e bisogna armarsi di pazienza, coraggio e anche se ci si sente come ne “Le dodici fatiche di Asterix” superare tutti gli imprevisti.
Ogni persona con cui ti relazioni ti vuole convincere a fare ciò che non vuoi, iniziano a dirti che quello che hai in testa è impossibile, che la tua meta non esiste e che quindi sei pazzo. L’unico modo per riuscirci è andare contro il loro pensiero ed autoconvincerti che là dove andrai c’è quello che cerchi anche se tutti ti dicono il contrario.
Per quanto tu abbia cercato di documentarti da casa, è sul posto che capisci le cose e reperisci le informazioni necessarie; anche perché molte volte, fuori dagli itinerari turistici, l’unica fonte che ha scritto qualcosa su quell’angolino di mondo dove ti stai dirigendo risale ad alcuni decenni prima.

Marrakesh ha tre autostazioni di servizio pubblico, ma le tratte lunghe tra una città e l’altra non fanno fermate intermedie. Al terzo tentativo troviamo la compagnia disposta a fermarsi ad un certo punto dell’autostrada, scaricare noi e i nostri zaini e indicarci dove scavalcare la rete di sicurezza per accedere al primo villaggio da dove avrà inizio la nostra nuova linea Altripiani.

Argana è un villaggio che sta sulla grande strada tra Marrakesh e Agadir. Sorge lungo il fiume Issen ed è immerso in un verde brillante che si contrasta dal rosso della terra e dal marrone delle case. Incontriamo molti bambini che escono da scuola e ci augurano la buona giornata soddisfatti delle loro poche parole di francese, qualcuno sfidando gli amichetti e ci viene incontro per stringere la mano.
All’unica rivendita del paese proviamo a reperire qualche informazione utile.

Lo zaino come sempre ha già il suo peso, ma lo spazio necessario per la refurtiva di cibo e acqua non manca mai.

Belli i primi passi tra gli alberi di argania – famosi per il prezioso olio, spensierati, leggeri, sembra di stare in una tavolozza di colori caldi. Gli occhi cercano punti di riferimento nel paesaggio, ma è tutto così infinito con le montagne e le valli distanti all’orizzonte.

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